Perché è importante valorizzare la cultura in Italia?
La crisi del mercato del lavoro in Italia e la conseguente disoccupazione di cui il nostro paese soffre, non sono solo questioni di numeri, ma sintomi di un problema culturale che scaturisce da atteggiamenti ampiamente diffusi tra gli italiani, come l’intolleranza al cambiamento, la difficoltà nello stare al passo con i tempi e la fatica ad integrarsi con le altre culture. Questo è quanto afferma Antonella Salvatore, direttrice del Centro di alta formazione e avviamento alla carriera della J.Cabot University, specializzata sulle tematiche del lavoro di cui scrive costantemente nel suo blog insieme ad altri esperti.
“Studiare non serve a niente”. Antonella osserva come questa frase sia ricorrente tra i giovani che rimangono disillusi davanti alla prospettiva di laurearsi e rimanere fuori dal mercato del lavoro. Gli studenti spesso manifestano un certo scetticismo all'idea di perseguire una carriera scolastica e d’investire tempo e impegno nell'educazione. È infatti riportato che gli italiani investono mediamente il 4% del PIL in istruzione, contro la media europea del 4,9%; i primi della classe, come i tedeschi o gli scandinavi, investono tra il 6,5% e l’8%, quasi il doppio di noi.
Per Antonella Salvatore, gli studenti oltre a trovarsi in un ambiente scolastico e in un contesto sociale che non valorizza l’importanza della cultura, non hanno modelli esemplari. Quali sono infatti i modelli a cui i giovani dovrebbero ispirarsi? Politici senza laurea? La Salvatore evidenzia infatti come negli ultimi anni tanti uomini di stato che hanno rappresentato il nostro paese non abbiano conseguito nemmeno una laurea triennale. Nel 2015, solo il 31% dei parlamentari italiani era in possesso di tale titolo di studio.
A quanto pare, possedere una laurea non è necessario per intraprendere la carriera politica in Italia, tuttavia non è forse un caso che questo coincida con uno scadimento della classe al governo.
Certamente ci sono persone che valgono a dispetto di ogni studio e titolo conseguito, ma in genere si tratta di persone eccezionali che non costituiscono la media.
Qual è la conseguenza della mancanza di cultura adeguata? I giovani hanno modelli negativi che li inducono a pensare che qui, in Italia, la meritocrazia è efficace solo a parole. Assenza di meritocrazia e alto tasso di disoccupazione sono dati che scoraggiano gli studenti.
Una perdita di valori fondamentali, modelli sbagliati a cui ispirarsi. E’ questo il primo fallimento della società italiana che evidenzia la Salvatore, ossia l’incapacità di trasferire ai giovani il valore della cultura e della formazione.
A chi si rivolge il blog “Osservatorio cultura lavoro” e quali sono le tematiche trattate
ll blog si rivolge principalmente ai giovani e alle giovani, ma parla anche a imprenditrici e imprenditori, professioniste/i affermati ed a tutti coloro che vogliono comprendere la cultura del lavoro in Italia, il contesto internazionale in cui il nostro paese è inserito e il gap che ci distanzia dagli altri paesi industrializzati.
Il blog presenta inoltre una varietà di articoli interessanti offrendo spunti di riflessione sempre inerenti al mercato del lavoro. Partendo da numeri e dati di fatto, la Salvatore investiga le cause e le ragioni per le quali il nostro paese è il fanalino di coda in ambito di formazione e cultura.
La cultura per riaprire la strada verso la fiducia nel futuro
Antonella Salvatore presenta così il suo Blog "Osservatorio Cultura Lavoro" : "Questo blog nasce con lo scopo di essere osservatorio della cultura del lavoro in Italia. Il blog non ha tanto l’obiettivo di studiare il mercato del lavoro da una prospettiva di numeri, quanto piuttosto quello di comprenderlo da una prospettiva culturale”.
Sarà la cultura, infatti, che ti aiuterà ad essere una cittadina/o del mondo e a capire come mobilità, multiculturalità e apertura al confronto e al cambiamento siano requisiti fondamentali per orientarsi e inserirsi con successo nel mondo lavorativo di oggi.