Anna Fontanelli, un modello straordinario di creatività, leadership e gestione del tempo
Monozukuri, S.p.A. – PMI innovativa – che opera nel settore EDA (Electronic Design Automation), è stata fondata nel 2014 da Anna Fontanelli, donna intraprendente, carismatica, energica, attualmente alla guida di una squadra di ingegneri altamente qualificati, tra cui due donne, ingegneri informatici.
Anna Fontanelli è lombarda, con un padre laureato in fisica alla Normale di Pisa, cresce in un contesto familiare stimolante dal quale riceve il giusto orientamento e un importante sostegno che le permetteranno di vivere secondo le proprie aspirazioni.
Una studentessa proiettata verso il nuovo
È ancora studentessa di matematica quando, al quarto anno, inizia a sentire il bisogno di approfondire alcune tematiche, avvertendo la necessità di ampliare e arricchire il proprio percorso di studi con qualcosa di diverso, ma che fosse più coerente con le proprie passioni e capacità. Decide così di orientarsi verso il settore della microelettronica, e su questa specifica materia presenta la sua tesi, laureandosi in matematica, indirizzo applicativo, presso l’Università degli studi di Milano.
Dalle esperienze italiane a quelle della Silicon Valley
Inizia una nuova vita e un percorso professionale totalmente diverso in cui la matematica con i suoi algoritmi viene applicata nello specifico ambito della microelettronica. Lavora per 21 anni nell’area Ricerca e Sviluppo centrale per una nota azienda di semiconduttori italo-francese e per i successivi 5 anni, per una delle più importanti società di software della Silicon Valley. Arricchisce il suo know-how e matura un’esperienza professionale di assoluto rilievo, grazie alla quale incrementa la sua rete di relazioni internazionali che le consentiranno di creare successivamente Monozukuri S.p.A.
La mission di Monozukuri S.p.A. è quella di affrontare e vincere le sfide della progettazione 2.5D e 3D per i prodotti elettronici di prossima generazione, fornendo soluzioni e metodologie EDA innovative e rivoluzionarie. MZ Technologies è invece la funzione di marketing di Monozukuri S.p.A.
La cosa più difficile è trovare le risorse competenti e includere le donne
Un percorso sicuramente non facile, partito dalla necessità di trovare risorse dotate di competenze di alto livello. Comincia così un intenso lavoro di ricerca e selezione dei suoi collaboratori: esperti di settore, ricercatori, tecnici, con i quali ha costruito la sua squadra. Un team di professionisti grazie al quale ha potuto mettere a punto il suo prodotto di maggior successo: GENIO™.
Monozukuri sviluppa software per la progettazione di componenti elettronici innovativi. GENIO™ è stato recentemente riconosciuto da una giuria internazionale di esperti di settore, come lo strumento rivoluzionario di co-progettazione EDA.
La conquista di GENIO
"Siamo onorati di veder GENIO riconosciuto da sostenitori lungimiranti della tecnologia 3D, come 3D InCites. Tra i loro membri si possono annoverare alcuni dei nomi più importanti del settore tecnologico, e sono davvero grata che abbiano premiato il lavoro e i risultati del nostro brillante team di ingegneri", ha affermato Anna Fontanelli, fondatrice e CEO di MZ Technologies, nell'accettare il premio.
Volendo utilizzare parole più semplici, GENIO™ aiuta le imprese nel processo di progettazione 2.5D e 3D per prodotti elettronici di ultimissima generazione. Pensate all’Internet delle cose, alla molteplicità dei microchip che servono per l’intelligenza artificiale, al machine learning, networking e autonomous driving. Ebbene, di tutto questo si occupa la squadra di Monozukuri. Si tratta di un prodotto software di nicchia, che ha come mercato di riferimento le principali system houses, come Apple, Google, Huawei, etc.
Intervista ad Anna Fontanelli
1. Verso quali mercati state orientando la vostra commercializzazione?
I clienti a cui si rivolge Monozukuri sono aziende attive nella progettazione di sistemi elettronici, alla ricerca di soluzioni innovative, e che vogliono differenziarsi rispetto ai loro concorrenti, riducendo così i tempi ed i costi della fase di progettazione e assemblaggio dei circuiti integrati e, di conseguenza, il time-to-market dei loro prodotti.
Ad agosto dello scorso anno abbiamo annunciato l’uscita sul mercato del nostro prodotto GENIO™. Tuttavia, la fase di commercializzazione è complessa e articolata, in quanto il processo di vendita dura mediamente sei mesi, periodo in cui vengono fornite al cliente delle licenze in prova, affinché possa sperimentare autonomamente l’utilizzo della tecnologia per la progettazione dei propri dispositivi elettronici avanzati.
2. Ad oggi avete delle richieste in corso?
Attualmente abbiamo licenze in prova installate presso potenziali clienti in Europa, Asia e USA. Quindi al momento il nostro obiettivo, è trasformarle in licenze effettive e a pagamento entro la fine dell’anno.
3. Quali investimenti sono stati fatti per l’avvio della società?
Ad ottobre 2014 abbiamo fondato l’azienda con sede a Roma, grazie ad un finanziamento di circa 600mila euro ottenuto da un investitore istituzionale ed uno privato nel Lazio. Successivamente abbiamo vinto uno dei programmi europei Horizon 2020 per l’innovazione tecnologica, ottenendo dalla Commissione europea un supporto che ci ha permesso di sviluppare e promuovere il nostro progetto HIPER, progetto dal valore di 1.2M euro. Nel 2019 Monozukuri ha aperto una sede anche a Milano. Luogo chiaramente strategico e fondamentale per posizionarsi con forza e autorevolezza nel panorama europeo.
4. Avete ottenuto qualche brevetto o pensate che sia necessario adesso?
Ad agosto 2017 Monozukuri deposita una domanda di brevetto italiano relativo ad una specifica metodologia di ottimizzazione sviluppata all’interno della piattaforma di progettazione. Nel 2018 viene depositata la domanda di estensione di brevetto alla UE e agli USA. Nell’ottobre 2019 viene concesso il brevetto italiano e nell’ottobre 2020 quello USA. Ad oggi l’azienda è in attesa della concessione del brevetto in Europa. L’ottenimento dei brevetti è un risultato fondamentale per la protezione dell’Intellectual Property contenuta nel prodotto GENIO™.
5. Parlando del futuro, quali saranno i vostri prossimi passi?
Ad oggi, siamo alla ricerca di un secondo round di finanziamento, che ci permetta di potenziare l’attività commerciale del nostro prodotto a livello mondiale, pertanto stiamo valutando diverse opportunità.
6. Passiamo a lei come donna, leader di un team in gran parte maschile, un marito, due figli e l’essere entrambi sempre in giro per il mondo. Come conciliate gli impegni lavorativi con i vostri doveri di genitori?
Sono sposata, con due figli ormai adulti. Lavoro molte ore al giorno, a volte anche più di 10. E non solo a casa, ma anche in aereo, in treno, ovunque mi trovi. Mio marito, ingegnere ed imprenditore, lavora come me a livello internazionale, ma siamo comunque riusciti a gestire i nostri figli garantendo loro quel supporto necessario anche in periodi difficili, come quello dell’adolescenza. Sicuramente questa situazione ha pesato di più sulle mie spalle, ma è stato un peso che ho portato volentieri, perché non ho mai voluto cedere il mio ruolo di madre, non ho mai voluto rinunciare alla possibilità di trascorrere del tempo con loro, anche a discapito del mio tempo libero, che sto cercando di riconquistare in questi ultimi anni in cui i miei figli sono più grandi e più autonomi.
7. Sappiamo che le donne sono per natura molto brave nella gestione del proprio tempo e ci sembra che lei ci riesca in modo particolare.
Il mio carattere forte e deciso, ma soprattutto la passione per il mio lavoro hanno giocato un ruolo fondamentale. Da tutto questo ho tratto la giusta forza che mi ha permesso di raggiungere i miei obiettivi professionali e allo stesso tempo di non perdere mai di vista le esigenze e i bisogni della mia famiglia, che – ci tengo a precisare – ho sempre messo al primo posto. Ho utilizzato in maniera ottimale ed efficace lo smart working così da garantire la mia vicinanza alla mia famiglia, non smettendo mai di ritagliarmi del tempo per loro, anche a costo di finire la giornata lavorativa alle 2 del mattino. Non nego il fatto che ci siano stati momenti difficili, in cui cercare di conciliare entrambe le cose sembrava quasi impossibile, ma il lavoro per obiettivi, la mia determinazione e organizzazione del tempo mi hanno dato la giusta spinta e la possibilità di seguire i miei ragazzi.
8. E nella presa di decisioni cosa le è servito di più?
Nelle decisioni ho sempre cercato di affrontare con coraggio le sfide che mi si presentavano: in questo modo ho potuto cogliere molte opportunità, sia professionali che personali.
Capacità e impegno, coraggio e determinazione sono certamente i pilastri che porteranno l’azienda di Anna a una rapida crescita ed espansione globale, cosa che le auguriamo profondamente, con tutto il cuore.
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