Matilde Serao il 16 marzo 1892 fondava Il Mattino, il più grande quotidiano del Mezzogiorno ed il più rappresentativo della città di Napoli
Il Mattino vuole, nel nome della Serao, celebrare questa ricorrenza con una conferenza spettacolo significativamente intitolata “Era de marzo”, ed annunciare la prima edizione del Premio letterario Matilde Serao, (che si affianca a quello per il giornalismo conferito a Carinola il 5 maggio) che sarà assegnato ad una donna il 29 maggio 2017 al Teatro Mercadante, dando così il via nel ricordo della sua fondatrice alle celebrazioni per i 125 anni della testata.
Lunedì 13 marzo al Teatro Mercadante, alle 18.30, in collaborazione con lo Stabile di Napoli, il direttore de Il Mattino, Alessandro Barbano, con Luca De Fusco, condurrà insieme a tante firme illustri di scrittori, editorialisti e giornalisti del quotidiano, l'evento nel segno del giornale e di Matilde Serao. Della scrittrice verranno letti molti storici brani: dal moscone, divenuto poi una rubrica fissa, stampato(con lo pseudonimo di Gibus) sul primo numero de Il Mattino, ad altri ispirati al libro più famoso della Serao 'Il Ventre di Napoli, ancora oggi ritratto validissimo della città e frustata indelebile al suo establishment) e tanto ancora.
Matilde Serao(Patrasso1856-1927Napoli)benché, al fianco del padre, vivesse fin da piccola l'ambiente giornalistico, all'età di otto anni era ancora analfabeta e, a causa delle travagliate vicende familiari, a quindici anni ancora priva di titolo di studio, ma cominciò a frequentare , sia pure come semplice uditrice, la Scuola Normale "Eleonora Pimentel Fonseca” ottenendo rapidamente il diploma di maestra. A Roma collaborò per cinque anni con il Capitan Fracassa, scrivendo dalla cronaca rosa alla critica letteraria. Pur avendo l’opportunità di frequentare l’ambiente salottiero romano per il suo fisico non bello, i modi non raffinati ed un carattere fortemente indipendente non entrò mai a far parte di quella società che la guardò come uno strano fenomeno .« Quelle damine eleganti non sanno che io le conosco da cima a fondo - scrisse la giovane Matilde - che le metterò nelle mie opere; esse non hanno coscienza del mio valore, della mia potenza… ». Il suo libro Fantasia (1883) fu malamente accolto dal critico Edoardo Scarfoglio che diventerà suo marito nel 1885,(di questo suo “non scrivere bene” a causa dei cattivi studi la Serao era ben consapevole, e tuttavia difese sempre la spontanea passionalità del suo stile) e col quale ebbe ben quattro figli, facendo suo un figlio che Scarfoglio ebbe da un'altra donna.
Tra Matilde Serao ed Edoardo Scarfoglio nacque anche un sodalizio professionale(secondo Miriam Mafai i giornalisti italiani, in modo vario, sono tutti un pò figli di Scarfoglio e della Serao, sodalizio che li portò a fondare il Corriere di Roma, poi il Corriere di Napoli , e quindi Il Mattino, di cui fu condirettrice fino al 1904, Separatasi da Scarfoglio fondò, sempre a Napoli, Il Giorno, che diresse fino alla morte che la colse alla macchina da scrivere mentre componeva il suo ultimo articolo. Scrisse oltrecentosessanta testi tra novelle e romanzi.