Come votare e per chi votare alle prossime elezioni politiche 2018?
Forse pensi che la politica sia lontana da te e non trovi politici capaci d’infonderti ideali per i quali lottare. Eppure il tuo voto è importante. Non sottovalutare le tue capacità di scelta. Libertà, pace e democrazia non sono diritti acquisiti per sempre. I tuoi nonni non li avevano e forse nemmeno i tuoi genitori. Blocca con il tuo voto chi vorrebbe frantumarli e poi giudica con molto buon senso le promesse che ti fanno: realizzabili o fantasie elettorali? Informati accuratamente da fonti attendibili e giudica con la tua intelligenza e il tuo buonsenso.
Le donne più giovani, spesso ancora oggi in tema di elezioni, si lasciano guidare dal giudizio delle persone che le circondano e che, inevitabilmente, la maggior parte delle volte, influenzano le loro decisioni e la loro vita in generale. I loro pareri, consigli e giudizi, a volte sembrano facilitare le scelte, esonerando da responsabilità chi invece dovrebbe prima affrontarle all’interno della propria dimensione personale. Se poi consideriamo, come i Media e i Social media esercitano il potere su noi, in maniera esplicita o occulta, davvero dobbiamo afferrare per il rotto della cuffia la nostra libertà di scelta e di opinione.
La coscienza politica sembra essere particolarmente soggetta a questo tipo di tendenza, a impigrirsi, visto che oggi non abbiamo davanti agli occhi grandi ideali, e forse sono davvero poche le persone con qualche carisma, tra i nostri politici.
In tal modo, accade di fidarsi, o di politici dotati solo di buona oratoria, o del parere di altre persone, le quali apparendo più sicure e informate, arrivano a convincere chi le ascolta che la soluzione da loro proposta sia quella più giusta. Nel caso peggiore, come accennato prima, a persuadere ci pensano i social.
Per le donne più giovani, spesso disinformate e disarmate, risulta più facile credere negli ideali di qualcun altro, piuttosto che trovarne di propri e questo genera una certa passività di fronte a problemi di natura politica che, in qualità di cittadine, andrebbero tenuti ben presenti in mente.
Come scegliere per chi votare. Facciamoci guidare da antica saggezza
Se guardiamo ai classici, che sono sempre fonte di grande insegnamento, vediamo che Seneca, precedendoci di vari secoli, aveva già fatto considerazioni riguardo alla diffusa “ignoranza” politica che padroneggiava tra le masse, portandole ad acclamare proprio quel tipo di persone che “predicano bene, ma razzolano male”.
In particolare, in un’epistola a Lucilio (Lettere morali a Lucilio, 52/8) Seneca scriveva “Tra i contemporanei, scegliamo non quelli che con grande rapidità buttano giù le parole e mettono in circolazione luoghi comuni e anche in privato discorrono come ciarlatani, ma quelli che insegnano con la loro stessa vita, che ci dicono che cosa dobbiamo fare e lo dimostrano con i fatti, che ci indicano cosa bisogna evitare e non vengono mai sorpresi a compiere le azioni che ci avevano esortato a fuggire; scegli come guida un uomo di cui ammiri più gli atti che le parole.” E noi oggi diremmo, se possibile, scegli una donna.
Sconvolgente è l’attualità di questo pensiero, facilmente applicabile all' odierna campagna elettorale, dove concorrono quei politici che teoricamente dovrebbero occupare le cariche più alte dello Stato; ma sopratutto la cosa più sconvolgente è che probabilmente siamo proprio noi, uomini e donne, a far sì che a tali politici sia consentito di governare, a causa della nostra incapacità di discernere le belle promesse dai fatti concreti.
Seneca, secoli addietro, aveva già intuito quanto le buone capacità oratorie potessero essere manipolatrici, perciò adesso sta a noi scegliere da che parte stare, sta a noi decidere se essere “un pubblico ignorante” oppure “ un pubblico cosciente”, sta a noi decidere se dar peso ai fatti o alle belle promesse.
Attenzione alle visioni teoriche e alle posizioni inattendibili, cambiate solo in vista delle elezioni del 4 marzo. Orientarsi verso ragionevolezza, riformismo ed Europeismo sembra la posizione più opportuna.
Uno sguardo alle donne candidate leader di partito
In queste elezioni politiche, le donne candidate sono finalmente tante. Parlare qui di tutte darebbe luogo a un lavoro troppo lungo e complesso. Pertanto ci limitiamo ad accennare alle donne che hanno fondato il proprio partito, dimostrando così un’ulteriore conquista delle donne in politica.
Vi sollecitiamo ad approfondire e a cercare altri dettagli voi stesse, scegliendo liberamente donne e uomini per cui votare, a seconda delle vostre idee e aspirazioni politiche. On line trovate le biografie di tutte le persone candidate. In particolare, visitate i siti più affidabili su cui leggere i dettagli.
L’elenco completo ufficiale delle liste è posto sul sito del Governo, dove trovate i nomi delle persone candidate nel vostro Territorio alla Camera e al Senato.
Su 34 Leader di partito 5 sono donne. Una ristretta minoranza, è vero, ma proprio per questo dobbiamo apprezzarle tutte, indipendentemente dal loro programma e dalle loro idee politiche, almeno per il coraggio che hanno avuto di fondare il proprio partito ed esserne leader.
E’ un vero peccato che le 5 leader abbiano preso posizioni così distanti! Ci auguriamo che, in un prossimo futuro, anziché frammentarsi in tanti piccoli partiti, le donne sappiano unirsi, puntando fortemente sui temi comuni, per dare vita a una grande forza politica basata sul rinnovamento e fondata sui principi di etica, competenza e lungimiranza per il bene comune.
Le cinque leader sono tutte conosciute e pertanto possiamo giudicarle alla luce dei fatti e dei loro comportamenti: Silvana Arbia, Emma Bonino, Viola Carofalo, Beatrice Lorenzin e Giorgia Meloni.
Silvana Arbia, fondatrice e leader di SMS Stato Moderno Solidale
Silvana Arbia è giurista e magistrata seria e competente. Presso la Corte D'Appello di Milano, si è occupata di casi di criminalità organizzata sia a livello nazionale che internazionale, di riciclaggio, traffico internazionale di stupefacenti, corruzione e abusi su minori. Già magistrata della Corte Suprema di Cassazione, oggi è a capo della Cancelleria della Corte Penale internazionale dell’Aia. Una donna che si è fatta avanti da sola, in un settore difficile e senza aiuti, quando il mondo era ancora tanto maschilista, sfidando i pregiudizi con competenza, serietà, passione e grande impegno nel lavoro. Silvana Arbia, profilo internazionale di grande spessore, si presenta in Basilicata, sua regione di provenienza. L’obiettivo politico e quello di lottare contro il degrado e il deterioramento dello stato di diritto in Italia.
Per dettagli programma e liste visita: SMS Stato Moderno Solidale
Rimane ancora aperto il dibattito tra il difficile rapporto tra politica e magistratura.
Emma Bonino, fondatrice e leader di +EUROPA
Emma Bonino ha sempre rappresentato libertà, democrazia e giustizia nelle sue tante battaglie che ha portato avanti con i radicali e insieme a Pannella. Dobbiamo molto al suo impegno, se oggi abbiamo la libertà di poter ricorrere, quando necessario, al divorzio, all’aborto, al testamento biologico, ai diritti civili e umani. Le sue battaglie le ha condotte per vincerle, con chi le condivideva, indipendentemente dal colore politico dell’altro. Non ha mai lottato per il puro potere, ma sempre per il bene dei cittadini, rispettando etica e coerenza. Ha competenze ed esperienze per avere svolto nel tempo attività politiche in Italia e in Europa. I suoi leader di riferimento sono: Mandela e Spinelli.
Ha fondato +EUROPA, per un’Europa migliore e per avere più Italia in Europa, nella convinzione che l’Italia, come "paesello isolato", non potrebbe avere alcuna forza in nessun trattato internazionale. Emma Bonino oggi lotta per un impegno federalista, europeista e democratico. Per dettagli programma e liste visita il sito web +EUROPA
Viola Carofalo, fondatrice e leader di Potere al popolo
Viola Carofalo, napoletana, guida “Potere al popolo”. La Carofalo ha un curriculum vitae di elevato livello culturale. Attualmente è ricercatrice post-dottorato presso il Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università Orientale di Napoli. PaP è un piccolo partito a “sinistra della sinistra” che s’insedia su su idee abbastanza comuni a tutti: no a speculatori, evasori fiscali, devastatori dell’ambiente, lavori precari o gratuiti e disparità di genere. Estremamente anti-sistema per lei Liberi e Uguali non è un partito di sinistra, mentre i Cinque Stelle sono un movimento di destra. E’ favorevole alla cancellazione del 41 bis, cioè al carcere duro per i mafiosi. La lista si presenta in Campania. Per dettagli. programma e liste visita il sito: Potere al popolo
Beatrice Lorenzin, fondatrice e leader di Civica Popolare
Beatrice Lorenzin inizia la sua carriera politica nel 1999 come responsabile nazionale dei giovani di Forza Italia. Nel 2013 è Ministro della Sanità con Letta e rimane alla guida di tale Ministero anche con Renzi e Gentiloni. Alla ribalta soprattutto per la legge sui vaccini, in cui ha sempre fermamente creduto. Ha costruito le sue competenze con grande impegno e ha esperienze per i vari ruoli politici svolti. Accusata dai media di trasformismo, alla fine ha fondato un suo partito: Civica popolare e continua la sua strada con grande determinazione. Partita dalla destra ha spostato le sue idee verso il centro sinistra, anche se a destra continua a mantenere molte simpatie e relazioni. E candidata in collegi uninominali e plurinominali. Per dettagli del programma e liste visitare il sito web: Civica popolare
Giorgia Meloni, fondatrice e leader di Fratelli d’Italia
Giorgia Meloni, nominata quando era giovanissima, Ministro della Gioventù da Berlusconi, esce ed entra nel suo partito e infine vi ritorna come alleata di coalizione con il partito da lei fondato Fratelli d’Italia, alleata anche con Salvini. Ammirevole per essere stata una delle prime italiane a fondare un proprio partito politico dimostrando di essere senza dubbio una donna coraggiosa. Battagliera e ambiziosa vorrebbe diventare la prima donna Presidente del Consiglio. Ha avuto una maternità molto pubblicizzata, ora convive con la bambina e il suo compagno. Benché parli spesso d’integrità, nella scelta di alleati e candidati mostra delle debolezze. Ora il suo candidato capolista in Campania, nell’inchiesta FanPage risulta essere colluso con la camorra e la giustizia ne dovrà verificare i reati. Suo leader di riferimento è Almirante, della Destra Nazionale. Per dettagli programma e liste visitare il sito web del partito: Fratelli d’Italia
Quando e come si vota alle elezioni politiche 2018
Si vota domenica 4 marzo, dalle 7 del mattino alle 23, per il rinnovo del Parlamento. Per la Camera potrà votare chi ha compiuto 18 anni; per il Senato chi ha compiuto 25 anni. In questo caso si avranno due schede: una per la Camera (rosa) e una per il Senato (gialla).
Per esprimere il proprio voto occorre presentarsi al seggio riportato nella scheda elettorale, con un documento d’identità non scaduto e la tessera elettorale. In Lazio e Lombardia ci saranno anche le elezioni regionali. In questo caso si avrà anche un’altra scheda per votare Presidente di regione e consiglieri.
Il modo più semplice di votare è quello di apporre una croce sul simbolo della lista da te prescelta oppure sul nome del candidato o della candidata che appare nel rettangolo soprastante. In questo modo non correrai alcun rischio di annullamento della scheda. Per maggiori informazioni e dettagli su come votare guarda i 4 video Tutorial Elezioni politiche 2018 :
- Le nuove schede con tagliando antifrode
- Come si vota con il Rosatellum