Il Festival del Cinema dei Diritti umani, coraggiosa manifestazione partenopea, apre la sua quinta edizione dal 5 novembre al 17 novembre 2012, col patrocinio del Sindaco e del Comune di Napoli e, soprattutto, grazie al lavoro delle tante, oltre 30, associazioni di volontariato; in testa "Cinema e Diritti", presieduta da Maurizio Del Bufalo che è il coordinatore della Kermesse culturale , coadiuvato da Antonio Borrelli(Gruppo cinema) e Sabina Innocenti (Gruppo scuola).
Il Festival del Cinema dei Diritti Umani dal 2009 fa parte dello Human Rights Film Network insieme ad altri 30 festival del Cinema dei Diritti Umani ospitati in altrettante capitali di tutto il mondo.
Coinvolta la Napoli del centro storico e tutto l’hinterland partenopeo in un vortice di location piccole e monumentali, storiche, pubbliche, inconsuete, biblioteche e antiche dimore, e con 28 sedi scolastiche e tre universitarie per raccontare vicende umane di violazione dei diritti fondamentali in casa el mondo nel corso di 12 giorni di manifestazione con 20 eventi, laboratori, performance, reading, incontri, dibattiti e conferenze, concerti e proiezioni di 18 film in concorso e 24 fuori concorso, tutti ad ingresso gratuito.
Non a caso il Festival ha adottato lo slogan " il cinema dalle gambe lunghe" perchè migra ad ampio raggio in città per coinvolgere le persone più varie proprio in luoghi dove le problematiche sono più sentite. Il Festival del Cinema dei Diritti Umani spazierà tra i cinema Pierrot di Ponticelli e Roma di Portici, gli istituti Casanova e Il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele, San Giovanni Maggiore Pignatelli, Città della Scienza e Bagnoli Futura, Il Suor Orsola e l’Orientale, l’ex istituto Filangieri di via Maffei( Forum delle culture ,) ecc
Si parlerà di donne e bambini, anziani e carcerati, diritti alimentari, diritto alla salute, all'istruzione, alla abitazione, alla libertà fisica e di pensiero, diritto al lavoro ed altro in un ottica che pone l'informazione come strumento fondamentale per la conoscenza dei diritti stessi .
Giornata inaugurale il 5 novembre presso l’Università Suor Orsola Benincasa, ore 10,30 Aula Magna, con la discussione, a cura di Amnesty International e Cinema Diritti, sul tema "Tortura- testimonianze intorno ad un reato inesistente", seguita dalla proiezione del documentario di A. Chiarelli "Fedele nei secoli – Il caso di Giuseppe Uva", artigiano morto dopo essere stato trattenuto in caserma dai carabinieri".
Martedì 6 novembre a Palazzo Corigliano, Istituto Orientale, la discussione sul "Land Grabbin in Africa" e la finestra argentina( dal 6 all’8) con il film sulla donna simbolo delle Madres de Plaza de Mayo: Estela Carlotto. A Buenos Aires nelle due precedenti edizioni sono state programmate proiezioni partenopee.
La manifestazione prevede anche due concorsi: uno risercvato ai cineasti, ( oltre cento i titoli in concorso), che abbiano trattato il tema della violazione dei diritti umani, con una sezione documentaria ed una cortometraggi, dedicata ad autori che hanno raccontato storie di violazione di diritti umani; 'l' altro riservato agli studenti delle scuole della Regione Campania di ogni ordine e grado che hanno trattato dell’identità territoriale.
Il giorno 17, in conclusione del Festival del Cinema dei Diritti Umani, presso l'ex Asilo Filangieri, si terranno le premiazioni dei concorsi cinematografici ad opera di una giuria di giornalisti specializzati, registi ed esperti del settore.
Sarà inoltre conferito I l Premio Speciale Vittorio Arrigoni e Juliano Mer Khamis all'opera che, anche con linguaggi sperimentali, abbia coraggiosamente portato in evidenza inconsueti spazi di lotta.
Inoltre, quasi un post- Festival del Cinema dei Diritti Umani, il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, andrà in scena prsso l'ex Asilo Filangieri, , lo spettacolo "Malammore", a cura dell’associazione Le Kassandre, alla presenza di SAHAR PARNIYAN, l‘attrice afgana simbolo dell’emancipazione femminile, minacciata di morte dai talebani.
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