Intelligenza artificiale e stereotipi culturali.Di questo parla Giulia Baccarin all’evento TedxRoma 2017
L'evento dal titolo ”Il futuro è il nostro presente” ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico internazionale. Il video replica l’intera conferenza e ci fa comprendere dove porta l’Intelligenza Artificiale e quali implicazioni comporta per le donne. Vale la pena di ascoltarlo tutto con molta attenzione, visto che l’Intelligenza Artificiale interessa il mondo intero e ancor più le donne.
Giulia Baccarin, imprenditrice di successo fondatrice di MIPU, si rivolge a un vasto pubblico, di molte nazionalità. Affronta temi difficili, con molto coraggio e coinvolge donne e uomini presenti, li stimola, li fa agire, li fa riflettere. E’ chiara, semplice, preparata nella sua esposizione e pone l’accento sulla necessita di una riflessione globale e profonda, da parte di uomini e donne, affinché l’Intelligenza Artificiale non perpetui gli stereotipi culturali che hanno afflitto per secoli la società.
Conferma con esperienze personali quanto emerge dallo Studio di un gruppo di ricercatori dell’ Università di Princeton, pubblicato su Science, da cui si evince che, gli algoritmi che programmano l’Intelligenza Artificiale, possono essere parziali ed ereditarne anche i pregiudizi razziali e di genere. Ecco perché le donne, in special modo, devono essere molto attente, visto che l’Intelligenza Artificiale riguarderà il loro prossimo futuro.
Scienziate, ricercatrici, donne nelle tecnologie, innovatrici, giornaliste, artiste, scrittrici, rappresentanti delle donne in Italia, in Europa, negli USA e donne di tutto il mondo siano vigili, affinché il mainstreaming di genere e la voce delle minoranze pervadano i cambiamenti e incidano sulla programmazione dell'Intelligenza Artificiale, per rendere possibile vivere in una società globale più equa, più solidale e più inclusiva e vincere per sempre gli stereotipi culturali: pregiudizi di genere e di razza dell'intelligenza artificiale.
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