Way2Global per unire le persone oltre i confini, lingue e culture
Entusiasta, ottimista e consapevole dei suoi valori, Laura Gori è una di quelle persone che si distinguono per essere estremamente positive e la positività fa bene, alle imprese che vogliono crescere, come alla sua Way2Global.
Imprenditrice seriale è una startupper di ritorno oltre la soglia dei 50, stregata dal fascino dell’economia civile e dalla vision di rifondazione messianica delle Benefit Corporation.
Nel 2017 ha costituito Way2Global, prima Società Benefit di localizzazione al mondo che valorizza la comunicazione multilingue delle aziende, usando la traduzione come leva di sostenibilità per unire le persone oltre confini, lingue e culture.
Convinta che fare impresa significhi avere un’idea e trasformarla in valore per il mondo, dopo 30 anni di impresa tradizionale alla guida di una macchina da profitto, in virtù di uno scatto di coscienza ha sentito il bisogno di una nuova sfida.
Così, con l’audacia che riesce a darti solo una nuova passione, ha ricominciato da zero per consacrarsi al suo sogno: dare vita a una Benefit Corporation, e assieme alle colleghe B Corp e Società Benefit, praticare e promuovere un’economia dal volto umano che aggiusti il mondo e si prenda cura del bene comune.
Intervista a Laura Gory fondatrice di Way2Global
1.Quali sono state le maggiori difficoltà nel tuo percorso imprenditoriale e quali le gioie maggiori.
Mi sono trovata a guidare un’azienda appena uscita dall’università, quindi la maggiore difficoltà è stata dover imparare a essere imprenditrice sul campo. Dalla mia ho avuto ottimi modelli e mentori cui ispirarmi, oltre a una buona dose di “incoscienza”, coraggio e grinta tipica della gioventù.
Poi ci sono le inevitabili avversità che ogni vita incontra, che per un imprenditore si amplificano a ricomprendere il destino delle tue persone in azienda. Ma da inguaribile ottimista, considero i momenti di crisi come un’opportunità.
Le gioie maggiori me le sta regalando Way2Global: modo innovativo, alto e nobile di fare impresa, che mi ha cambiato la vita conferendole un nuovo senso e un preciso obiettivo cui lavorare ogni giorno – l’avvento di un capitalismo più equo e solidale.
2.Ci spieghi meglio le peculiarità specifiche della Società Benefit?
Le Società Benefit sono un nuovo modo di fare impresa, un mix tra profit e non-profit, che si vincola deliberatamente per Statuto a promuovere responsabilità sociale oltre al profitto.
Usano il business come forza rigenerativa e sostenibile, per creare più valore rispetto alle risorse che consumano, fare rete in modo virtuoso e provare a cambiare il mondo in un posto migliore.
Per diventare Benefit occorre modificare lo Statuto e formalizzarvi l’impegno nei confronti della responsabilità sociale. L’unico altro onere è quello di rendicontare ogni anno in modo trasparente le proprie misure d’impatto sociale, pubblicando sul sito web una relazione d’impatto.
A fronte di questi oneri pressoché nulli, i benefici sono inestimabili: entrare a far parte di un drappello di imprenditrici e imprenditori illuminati, consapevoli e appassionati che hanno l’ambizione di cambiare il mondo con le proprie aziende, è solo il primo, che regala appagamento da utilità sociale, e credo valga per tutti gli altri.
3. In quante persone lavorate nell’azienda e qual è il vostro modello di business?
Way2Global è costituita da 15 persone, e, con la sua Unique Transformative Proposition, ha un modello di business fatto di dirompente innovazione.
Dal punto di vista della governance, siamo la prima società di traduzione al mondo costituita come Società Benefit.
Dal punto di vista organizzativo, esprimiamo un nuovo modello di leadership femminile che, con i suoi valori e le sue capacità di comunicazione, resilienza, apertura, empatia, condivisione e cura, promuove una nuova cultura aziendale di cambiamento, integrità e inclusione.
Dal punto di vista tecnologico, con la nostra visione della “Language Industry 4.0”, siamo facilitatori e promotori di innovazione e intelligenza artificiale. Usiamo l’innovazione tecnologica di frontiera in chiave sociale, per sfatare lo spauracchio dell’AI che rimpiazza l’umano, a favore di una visione di fiducia in un nuovo Umanesimo, dove la tecnologia diventa estensione e potenziamento del talento umano.
4. Aziende di quali settori si rivolgono principalmente a voi e per quali servizi?
Il nostro core business è quello delle traduzioni di natura finanziaria e legale. Per il 60% traduciamo per conto di fondi d’investimento, sgr, banche, studi legali, ma la nostra expertise include anche il comparto della moda e del lusso, l’e-commerce e il settore tecnologico-industriale.
Affidarsi ai nostri servizi significa per un’azienda condividere un sistema valoriale sostenibile, e mettersi nelle mani di un partner competente e specialistico, che sa come valorizzare il suo brand oltre confine, soprattutto in settori di nicchia come il finanziario o il Luxury.
Non solo attraverso la traduzione classica, ma anche con una gamma completa di servizi innovativi quali la traduzione multimediale (doppiaggio, voice-over, sottotitolaggio), la transcreation (traduzione creativa per il marketing), la localizzazione di software e siti web.
5. Qual è la vostra Visione a 3 anni e quali sono i vostri prossimi passi?
Nel 2023 avremo completato i nostri tre ambiziosi progetti identitari: “Language Industry 4.0” sul fronte tecnologico; “Green Translations”, in ambito d’impegno ambientale, per offrire come azienda carbon neutral il primo servizio di traduzioni decarbonizzato al mondo; e “Made in B Italy” per esportare il modello virtuoso delle Società Benefit all’estero, convertire tutte le aziende del mondo, e trasformare il business in una forza sostenibile per il perseguimento del bene comune e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
L’ambizione ultima, in una parola, è cambiare il mondo e trasformarlo in un posto migliore. Perché, come dice un proverbio africano che amo “Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia.”
…………………………..
Ti è piaciuta l'intervista? Condividila tieniti aggiornata per non perdere le novità con la nostra Newsletter Assodonna/StartupDlab. Iscriviti adesso!