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Il bracciale antiviolenza di Sabrina di Fazio
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Il bracciale antiviolenza ideato da Sabrina di Fazio, fondatrice e Ceo di E24Woman


A combattere contro la violenza sulle donne ha pensato Sabrina di Fazio che ha inventato uno straordinario bracciale. Si tratta proprio di un bracciale antiviolenza. L'idea è nata dopo che lei e una sua amica avevano subito un’aggressione e nell’emozione e confusione del momento non erano state capaci di adoperare il telefonino per chiedere aiuto.

E’ stato quello il movente che ha sbloccato la creatività di Sabrina Di Fazio che ha incominciato a pensare a qualcosa che fosse ancora più semplice e più efficace del telefonino.

Una storia incredibile, da cui dobbiamo apprendere qualcosa di straordinario, che servirà anche a tante altre donne nella vita: l’assoluta semplicità e la sicurezza di farcela con la quale si è mossa la nostra imprenditrice.

Non ne sapeva nulla di come si faccia una startup, non aveva nessuna idea di come trasformare l’idea in un’idea di business, non aveva mai provato a fare un business model o un pitch, eppure non ha esitato nemmeno per un attimo a pensare che non avrebbe potuto realizzare la propria idea.

 

Le due cose intelligenti che hanno consentito a Sabrina di fare i primi passi con successo.

La prima cosa intelligente, che ha fatto subito, è stata quella di trovare un ingegnere elettronico a cui chiedere se l’idea fosse realizzabile tecnologicamente.

La fortuna ha voluto che ne conoscesse uno e l’ha interpellato. Pertanto non è andata in giro a cercare talenti, a impegnare ore e ore su Internet, ma ha capito al volo che l’amico poteva avere le capacità necessarie per un primo parere. Naturalmente poi, se l’ingegnere non fosse stato competente ne avrebbe cercato un altro con più criterio, ma il caso ha voluto che fosse proprio lui la persona giusta.

Di qui, realizzato il prototipo che è costato pochissimo, ha fatto la seconda cosa molto intelligente e ha chiesto di entrare in un incubatore, dove ha avuto tutto l’aiuto possibile per  il passo successivo.

Naturalmente la startupper è stata accettata perché il prototipo c’era e l’idea era buona, ma non sempre va in questo modo  e non sempre il prodotto è cosi facilmente comprensibile come il  bracciale antiviolenza.

Pertanto ciò non significa che fare un progetto d’impresa non sia necessario, imparare a progettare è sempre importante ed essere capaci di fare un business plan, redigere un piano economico di previsione, analizzare il fabbisogno finanziario, mettere a punto il business model sono tutte cose danno una chance in più. Prima di tutto sono utili a dare conto a se stesse e a comprendere e analizzare meglio il proprio progetto imprenditoriale, ma utili anche ad aprirsiuno spiraglio in più verso incubatori, acceleratori o investitori.

Ora Sabrina di Fazio ha solo bisogno di un piccolo finanziamento, perché perfezionare il prototipo non costa molto e poi,  al via le vendite in tutto il mondo! Cosa che le auguriamo di tutto cuore.

Contatteremo di nuovo Sabrina di Fazio per sapere degli sviluppi di qusta bella iniziativa.

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