Carla Delfino finalista al GammaForum e il suo Premio per l’imprenditoria femminile 2016
Le startup innovative delle donne crescono di anno in anno, nonostante le difficoltà, gli stereotipi culturali e i pregiudizi che tuttora impregnano la nostra cultura. La parità di genere invece ha per tutti un grande valore. Se il principio delle pari opportunità fosse rispettato, il futuro dell’impresa italiana, con il contributo delle donne, sarebbe decisamente più promettente.
Il GammaForum e il suo Premio per l’imprenditoria femminile innovativa raccontano e premiano queste “imprese”, in tutti i significati possibili, valorizzando gli esempi eccellenti di donne e imprenditrici, offrendo visibilità e prestigio alle partecipanti, in un circolo virtuoso che alimenta la forza e il talento femminile nell’interesse economico e sociale di tutti.
Nell’ottica di fare squadra e sinergia, per dar voce al successo e al merito di tali imprese, AssoDonna è media partner ufficiale del GammaForum, giunto all’undicesima edizione e in programma al Sole 24Ore di Milano per il prossimo 15 novembre.
Tra le imprenditrici che nel corso degli anni hanno partecipato e trovato al GammaForum un’autorevole vetrina, utile anche in termini di fundraising, c’è Carla Delfino ideatrice di Scappatopo, il repellente naturale per topi che non nuoce all'ambiente, né all’uomo.
Scappatopo è il principale prodotto di Imperial Europe, la startup innovativa fondata da Carla Delfino.
Dall'avvio della startup ad oggi, la sua azienda si è affermata sempre di più. Sono stati realizzati tanti nuovi prodotti e attualmente l’azienda sta investendo nel mondo del digitale, il loro principale mercato di interesse.
Carla afferma anche che la sua partecipazione al Premio GammaDonna ha dato uno slancio importante alla sua azienda, perché le ha consentito, non solo una grande visibilità mediatica al momento del Premio, ma le ha dato anche l'opportunità di confrontarsi con donne leader di grande spessore e ha costruito contatti e relazioni tuttora validi.
Intervista a Carla Delfino, Ceo e Founder di Imperial Europe
1) Come è nata la tua idea?
Nel 2012, dopo una chiacchierata con un amico, che cercava una soluzione eco-compatibile per evitare che i topi danneggiassero i cavi elettrici, scopro che sul mercato non c’è nulla, leggo che la normativa sta cambiando e capisco che c'è un’opportunità di business.
2) Quale il tuo background?
Con la Laurea in Storia dell’Arte a La Sapienza di Roma, frequento un Master in Fine Arts all’università SMU di Dallas. Poi, nel 1996, divento imprenditrice creando un’azienda che produce macchine per la verifica del denaro, che ha molto successo quando arriva l’Euro. Sono un’imprenditrice seriale, ho fondato 3 aziende, l’ultima è la Imperial Europe. Non ho mai smesso di studiare, sono quello che si dice un “topo di biblioteca”.
3) Cosa hai dovuto fare per realizzarla, a chi ti sei rivolta, chi ti ha aiutata?
Per fondare l’Imperial Europe, ho venduto una casa e mi sono presa 2 anni sabbatici per studiare tutta la letteratura scientifica che ho trovato sui topi e sulla repellenza. Ho viaggiato nel mondo per frequentare corsi di approfondimento e le biblioteche universitarie di Londra, Hong Kong, Parigi, Washington, oltre che d’Italia per imparare anche dalla storia e dalle tradizioni. Studio l’Antico Egitto, i Romani, i testi del ‘700 e dell’800, in Cina mi affascinano i rimedi tradizionali d’Oriente, in un viaggio in USA incontro i nativi americani e scopro che usano alcuni rimedi molto particolari, come l’urina dei coyote....
Capisco che la strada giusta è sfruttare le soluzioni che le piante hanno sviluppato per proteggersi dai parassiti. A quest’idea, poi, aggiungo le scoperte della bio-tecnologia più avanzate e anche, perchè no, la mia esperienza nell’anticontraffazione: come per le banconote, un sistema funziona quando tante soluzioni agiscono contemporaneamente. Sul tavolo di cucina, scrivo la formula di Scappatopo. Ecco perché ScappaTopo è così vincente, perchè è un mix di sostanze naturali. Ho anche inventato una parola nuova la Multi-repellenza, per descriverne gli effetti.
4) I topi che tu metti in fuga dove vanno a finire?
E’ quello che mi chiedono spesso. In realtà gli studi più avanzati, ed anche la normativa europea, affermano che uccidendoli con i veleni, oltre che inquinare, ne aumentiamo il numero. Quindi la domanda è: i veleni sono efficaci? I topi sono gli esseri più adattabili che vivono su questo pianeta. Quando si mette un’esca avvelenata, il capo-colonia invia un topo-sentinella ad assaggiarla e la colonia monitora se la sentinella sopravvive.
Se la sentinella muore, i topi non mangiano più l’esca oppure ne mangiano piccoli pezzi ogni giorno, diventando resistenti al veleno, e la resistenza passa ai figli. Quindi in questo caso li abbiamo resi più forti, con i veleni che diventano anche il loro cibo preferito. Infine, se la colonia si sente minacciata dalle troppe morti, il capo-colonia impone la riproduzione straordinaria e le femmine, in poche settimane, partoriscono centinaia topi che non sarebbero nati, altrimenti. Questa è l’incredibile rivoluzione di ScappaTopo: la prevenzione e i mille usi che se ne possono fare. Dove si usa ScappaTopo i topi trovano ambienti in cui non possono vivere, quindi si spostano altrove e il loro numero nel medio periodo tende a decrescere naturalmente. Se non li uccidiamo, a poco a poco ne ridurremo il numero, l’aggressività e la resistenza. E con ScappaTopo, che li allontana attraverso un insieme di messaggi olfattivi per loro intollerabili, succede proprio questo.
5) Dobbiamo chiamare te per la disinfestazione dei nostri condomini?
Si certo, ed io vi segnalerò tutti i professionisti del settore che usano con grande soddisfazione ScappaTopo. Il nostro repellente non è un veleno, quindi chiunque lo può maneggiare e rendere la propria abitazione, il proprio ristorante, la propria auto “a prova di topo”.
6) Quali consigli puoi dare alle donne che intendono avviare una start-up?
Le donne possono fare tutto, se vogliono e se hanno risorse e competenza. Le donne non devono mai mollare, qualsiasi cosa facciano, devono persistere e non darsi mai per vinte. Sono le più brave, ma devono convincersene loro per prime. Alla fine, ne sono certa, riusciranno. Se fossi nata in un’altra epoca, con la passione che ho per gli oli essenziali, chissà magari sarei stata considerata una strega e forse avrei fatto una brutta fine.... Per fortuna viviamo nell’era dell’Acquario, il mio segno, l’era dello spirito e della creatività.
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