Internet of things, big data e Cybersecurity saranno i veri settori della rivoluzione digitale
La rivoluzione digitale del 2020 avrà bisogno, non solo di professionisti con competenze tecnico-scientifiche, ma a studiarli bene, Internet of things, Big data e Cybersecurity, necessitano cosi tanto di professionalità che a volte, anche con competenze umanistiche si può trovare la via per intrufolarsi da qualche parte. L'importante è approfondirli bene. Noi ve ne diamo alcuni cenni.
Il 2020 sarà l’anno delle startup innovative italiane, lo abbiamo già detto in lungo e in largo, ma questa volta, andremo più nel dettaglio parlando proprio di questi settori su cui le startup innovative punteranno di più.
Internet of things, Big data e Cybersecurity, infatti, godranno di una centralità garantita, in primis dalle esigenze delle aziende e startup innovative, che guardano a un mercato internazionale sempre più smart, ma anche grazie al Fondo Nazionale Innovazione che da fine novembre ha preso forma e ora può essere utilizzato.
L’Italia finalmente come nuova Smart Nation nella rivoluzione digitale 2020
Il Fondo Nazionale Innovazione, diventa una forte leva competitiva per l’Italia che, grazie ai fondi stanziati, potrà investire anche con misure di venture capital su aziende e startup innovative.
Tali risorse, potranno essere richieste dalle imprese e startup innovative non solo per Internet of things, Big data e Cybersecurity, ma anche per tutte quelle realtà che possono contribuire a questa rivoluzione digitale e trasformare l’Italia in una Smart Nation, al pari dei mercati esteri che puntano sull'innovazione.
Vediamo nel dettaglio cosa trattano Internet of things, Big data e Cybersecurity.
Internet of things comincia la rivoluzione digitale dalla tua casa
Internet of Things o Internet delle cose si applica a oggetti di vario tipo grazie a sensori ad essi applicati e possiamo affermare con cognizione di causa che lo sviluppo della sensoristica (materia che si occupa proprio della creazione di questi sensori) è destinata a diventare il nostro vivere quotidiano.
I dispositivi creati grazie a Internet of things sono in grado di raccogliere dati a seconda dello scopo ad essi associato e possono essere sfruttati per colmare un bisogno.
Tali dispositivi per esempio, nell’ambito dell’agricoltura, possono rilevare dati sulla temperatura degli ambienti o sulla qualità dell’aria e sfruttarli per dare precise indicazioni su tempistiche di raccolta, ottimizzazione dei risultati o prevenzione da infezioni delle piante.
L’Internet of things è ormai applicata in qualsiasi ambito, anche se quello della domotica è forse il più famoso.
Le case intelligenti infatti affascinano e così l’intelligenza artificiale. La parola “Alexa” vi dice qualcosa? Lei ne rappresenta un piccolo assaggio.
In queste case, infatti, si ha il controllo di macchinari e oggetti proprio grazie all’Internet of things e si possono controllare l’illuminazione, regolare la temperatura degli ambienti, attivare elettrodomestici, predisporre aperture e chiusure garage e tanto altro ancora. Insomma, mentre siete al lavoro potete tenere sotto controllo la casa e i bambini.
Big Data innovazione e rivoluzione digitale
Nell’innovazione digitale, un ruolo importante lo rivestono i Big Data e le donne che se ne occupano, creano aziende di successo.
I Big Data hanno avuto un forte impatto nella rivoluzione digitale italiana e saranno fortemente incisivi sul tasso di sviluppo di imprese e startup innovative.
I BIG DATA sono dati, tanti dati, da reperire e analizzare in modo efficiente ed efficace, sfruttandoli e ottimizzandoli al meglio per accrescere il tuo business o quello dei tuoi clienti.
A tal proposito, la nostra imprenditrice Barbara Vecchi per esempio, da ottima professionista qual è, proprio su questo tema ha creato la startup Hopenly, intuendo molto prima di altre, quella che sarebbe stata la via maestra per il futuro.
I Big data sono di estrema importanza, perché dalla raccolta e dalla loro approfondita analisi, dipendono le strategie di business che tu imprenditrice dovrai e potrai mettere in atto. Oppure se sei un’esperta di dati hai l’opportunità di lavorare in qualche grande azienda, ma anche piccole aziende ne hanno compreso l’importanza.
Poniamo per esempio che sei un’ imprenditrice in ambito dolciario e rifornisci negozi con un certa frequenza. Grazie ai big data, puoi ipotizzare con largo anticipo e con una buona percentuale di precisone quando un tuo cliente chiederà una nuova fornitura di prodotti. Mica male no?
Abbattimento degli sprechi, ottimizzazione dei costi e soprattutto delle materie prime. Nei big Data c’è lavoro per tutti.
Cybersecurity, la rivoluzione digitale per la tua sicurezza, personale e aziendale
Come farai a difenderti dagli Hacker, sempre più interessati a sfondare i tuoi sistemi di sicurezza se non ti doti di una Cybersecurity adeguata?
Attenzione, perché mai come in questo periodo super digitalizzato, siamo scoperti e inermi di fronte a ipotetici e potenziali attacchi informatici.
Molte imprenditrici hanno sottovalutato questo aspetto e adesso ne pagano le conseguenze, perché il furto di informazioni aziendali ha delineato corpose perdite di fatturato.
Come fare affinché la tua azienda o startup digitale non venga presa in ostaggio da hacker senza scrupoli, che chiedono riscatti in denaro o in criptovalute per la restituzione dei dati e segreti aziendali? Ecco che sorge la necessità di proteggersi mettendo in atto strategie di Cybersecurity.
Risorse per la rivoluzione digitale targata 2020
Risulta chiaro che è necessario investire per avere dei ritorni e per non ritrovarsi “fuori passo” rispetto alla rivoluzione digitale in atto.
Le stime 2020 ci raccontano di una crescita di risorse, destinate agli investimenti digitali, che aumenteranno sia per le grandi imprese che per le PMI in percentuali pari al 45% per il primo caso e del 23% del secondo, con un increasing del 3% rispetto al 2018.
Grandi imprese e piccole imprese dunque, viaggiano su due binari diversi, con un interesse per il digitale che riflette anche una differente capacità di cogliere un’occasione come questa.
Come ampiamente anticipato, le priorità di spesa ICT per le grandi aziende italiane sono in particolare su Big Data, Cybersecurity e Internet of things, con in coda i sistemi ERP e CRM.
Dipendenti e imprenditrici, sono pronte alla rivoluzione digitale?
Cambiamenti tanto importanti e tanto strutturati nel mondo del lavoro e nel trend dell’imprenditoria digitale, spingono le imprenditrici e le manager a ripensare anche a quella che è l’organizzazione interna.
Ecco che un'impresa su tre oggi organizza brainstorming digitali, Call4Ideas, Call4Startup e contest sull’innovazione digitale e punta a formare i propri dipendenti e a siglare partnership con startup innovative emergenti.
Oggi, le imprenditrici che vogliono far emergere la propria startup innovativa o trovare delle partnership con grandi player hanno tutti gli strumenti per farlo, soprattutto anche grazie al Fondo Nazionale Innovazione.
Il nostro consiglio per professioniste e imprenditrici: siate protagoniste di questa rivoluzione digitale e rendete grandi le vostre idee.
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