L’imprenditoria femminile si trova davanti a importanti interrogativi
Nonostante i dati di crescita dell’imprenditoria femminile, precedenti alla crisi attuale, e i talenti delle imprenditrici emersi, persiste il gap di genere per le startup e imprese delle donne.
Se esaminiamo la situazione dell’imprenditoria femminile troviamo meno corsi di qualità destinati a giovani imprenditrici, minori opportunità di finanziamenti per le imprese femminili, minori investimenti sulle startup innovative guidate da donne.
Ci chiediamo se la crisi economica rischi di aggravare il gap di genere che pervade l’imprenditoria femminile o emerga un’opportunità di modificare gli attuali divari di genere per creare nuovi equilibri.
C’è il rischio che lo scenario rimanga immutato o peggiori? Cosa fare? Attendere che sia lo Stato, la politica, la società, un cambiamento culturale a risolvere questa situazione o in attesa tentare comunque di affrontare delle sfide?
Fare impresa pone imprenditrici e aspiranti imprenditrici davanti a delle sfide
Le imprenditrici devono portare le proprie imprese fuori dalla crisi e hanno bisogno di finanziamenti, le aspiranti imprenditrici devono sviluppare idee imprenditoriali e fare progetti realistici, le donne con figli devono trovare nuove modalità di organizzazione familiare, tutte sfide che non sono certo facili da realizzare. Tuttavia, nella consapevolezza che l’autonomia e l’indipendenza economica siano le migliori garanzie di libertà e di autorealizzazione è necessario trovare delle soluzioni.
Le donne, com’è ampiamente ormai riconosciuto, sono risorse essenziali per la crescita e lo sviluppo economico, benché il loro enorme potenziale fatichi ancora ad emergere, sia nel lavoro dipendente che nell’imprenditoria femminile.
Quale strada dovrebbero dunque percorrere le donne che intendano diventare imprenditrici o continuare a fare impresa gestendo le aziende esistenti, per affrontare la ripresa dopo la stasi creata dalla pandemia?
Come dare un contributo per far sì che l’enorme potenziale delle donne possa essere aiutato ad emergere, come merita, nel fare impresa?
Necessità di Mentorship, finanziamenti, investitori sono richieste frequenti che arrivano ad Assodonna.
L’imprenditoria femminile ha bisogno di servizi, di supporto formativo, di incentivi finanziari e di investitori che diano fiducia alle startup innovative delle donne.
Verso un’imprenditoria femminile innovativa e sostenibile
Perseguire la strada dell’imprenditoria femminile e fare impresa non è certo facile, specialmente in un momento complicato quale quello che stiamo vivendo, ma quando si ha una grande passione per l’autonomia e l’indipendenza economica e un’idea imprenditoriale, seppure ancora vaga da sviluppare, perché le donne dovrebbero rinunciarvi? Come andare dunque incontro ai bisogni delle donne che non vogliono rinunciare a fare impresa e a guidare un’azienda propria?
Per dare risposte alle giovani imprenditrici o aspiranti imprenditrici, Assodonna ha posto ora al centro dei suoi obiettivi l’aiuto concreto allo sviluppo di un'imprenditoria femminile innovativa e sostenibile.
Con il progetto Startup Donna Lab, AssoDonna ha messo in moto un network di professionisti e imprese per dare un aiuto concreto a chi voglia fare impresa e mettere a frutto le proprie idee e potenzialità.
6 risposte alle domande frequenti delle giovani imprenditrici
1. Chi mi aiuta a sviluppare la mia idea imprenditoriale?
StartupDlab ti aiuta a sviluppare idee imprenditoriali e a costruire un progetto di business. In pratica significa costruire un buon progetto per partire con il piede giusto e porre le basi di possibili guadagni futuri.
Si tratta di un aiuto alla progettazione con l’intervento di esperti. La giusta idea di business è importante, ma non basta, bisogna saperla strutturare in progetto, fare un business plan, trovare i finanziamenti, essere accettati da incubatori o acceleratori di start-up.
2. Come faccio a conoscere meglio gli strumenti e le procedure necessarie per potere accedere agli incentivi finanziari?
Durante il percorso troverai moduli specifici tenuti dai maggiori esperti italiani che ti aiuteranno a conoscere e capire come utilizzare - Gli strumenti finanziari di sostegno alla nascita e crescita di micro, piccole imprese e startup innovative per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile.
3. Per richiedere finanziamenti o rivolgermi a investitori mi occorre un business plan?
A meno che tu non voglia creare un piccolissimo business è sempre molto utile avere un business plan, sia per gestire meglio la tua impresa sia per concorrere a bandi di finanziamenti o rivolgerti a banche, Business Angels e investitori. Per fare un business plan concreto, in StartupDlab trovi il corso conclusivo del percorso sul fare impresa: Come fare un business plan realistico. Avrai così il tuo progetto completo e il documento che ti occorre per la ricerca di finanziamenti.
4. Come faccio a trovare un business angel che valuti senza pregiudizi la mia startup innovativa
Per saperne di più sui Business Angels e i documenti per le application, avrai come docente Lorenza Morandini, Managing Director di Angels4Women, il primo club italiano che investe espressamente sulle imprese femminili.
5.Come faccio a utilizzare il crowdfunding e a trovare investitori che valutino con obiettività la mia startup?
Avrai come docente Antonella Grassigli, che è tra le fondatrici di Angels4Women ed è Ceo e co-founder della piattaforma di equity crowdfunding Doorway, che guiderà gli investitori a una valutazione scevra da stereotipi di genere.
6. Voglio cambiare vita e lavoro come posso attraversare la fase delicata di cambiamento?
In Startup Donna Lab troverai casi pratici di imprenditrici che hanno superato fasi difficili di transizione e hanno cambiato del tutto vita e attività. Pensiamo a Barbara Vecchi che è diventata imprenditrice dopo una malattia, a Francesca Fedeli dopo la nascita di un bambino con problemi, o Nancy Aharpour che ha creato un’azienda online dopo la crescita dei figli.
Assodonna ha deciso di dare queste risposte alle richieste delle donne, che continuano a chiedere sostegno per le fasi operative, e fornire soluzioni e contributi pratici, finalizzati alla realizzazione di imprese di successo.
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